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Dal 1° gennaio 2025 le banche e le imprese di assicurazione non potranno compensare i crediti fiscali da bonus edilizi con i debiti per contributi previdenziali e assicurativi (si riduce, quindi, la tax capacity per l’acquisto dei crediti fiscali)

È quanto prevede l’art. 4-bis, commi 1 e 3, del Disegno di legge di conversione del D.L. n. 39/2024, recante varie misure sui bonus fiscali per l’edilizia, in procinto di entrare in vigore (si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale).

In caso di violazione, oltre al recupero dell’ammontare indebitamente compensato, maggiorato degli interessi, troverà applicazione la sanzione del 30% (art. 4-bis, comma 2).

La nuova norma potrà avere un impatto sin da subito sul settore dei crediti fiscali da bonus edilizi, considerando anche le altre modifiche sui bonus edilizi.

Si tratta, come noto, dei crediti d’imposta che le banche (ed altri soggetti) acquistano sulla base della normativa, più volte modificata, che consente di trasformare in tax credit cedibili a terzi i bonus edilizi, ossia le agevolazioni sotto forma di detrazioni fiscali a favore dei soggetti che effettuano determinati interventi edilizi (superbonus, bonus-facciate etc…). L’acquirente del tax credit (ad es. la banca) può utilizzarlo, a certe condizioni, per pagare, mediante compensazione, le imposte e altre somme dovute allo Stato, tra cui vi erano i contributi previdenziali e assicurativi (cfr. Agenzia delle entrate Risposta a interpello n. 478/2023).

Quest’ultimo intervento normativo limita la c.d. tax capacity delle banche, ossia la capienza dei debiti tributari della banca che possono essere pagati mediante compensazione con i crediti fiscali (tema sul quale è intervenuta in passato la Banca d’Italia). Il che potrebbe imporre alle banche di ridurre da subito l’acquisto dei crediti fiscali, in vista della loro limitata utilizzabilità dal 1° gennaio 2025.

La limitazione non si applica a soggetti diversi da banche, assicurazioni e altri soggetti finanziari indicati dalla nuova norma.

Il settore dei crediti da “bonus edilizi” è importante anche per le imprese edili per monetizzare tali crediti mediante la cessione a terzi (tipicamente, le imprese che hanno acquisito i crediti avendo praticato lo “sconto in fattura” nei confronti dei soggetti che hanno eseguito gli interventi edilizi).

SI – Studio Inzaghi resta a disposizione per qualsiasi chiarimento.