La determinazione dirigenziale n. 10623 dell’Area Pianificazione Attuativa 2 dello scorso 13 novembre approva i criteri per la quantificazione del valore minimo di monetizzazione delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale non cedute al Comune (cosiddetta monetizzazione dello standard, cosa diversa dalla liquidazione degli oneri di urbanizzazione, che restano invariati).
La misura risponde all’azione della magistratura penale, piuttosto che alla necessità di rivedere i valori di monetizzazione già periodicamente aggiornati dal Comune.
Il provvedimento scoraggia la stessa impostazione degli interventi edilizi più importanti per la rigenerazione di Milano.
I valori minimi valgono infatti solo per alcuni interventi minori, mentre per tutti quelli soggetti a permesso di costruire convenzionato e piano attuativo il costo della monetizzazione è sottoposto ad una procedura del tutto incerta quanto a tempi ed esito, per cui non è più possibile stabilire in anticipo l’ammontare degli importi che quasi tutti gli interventi di rigenerazione devono pagare al Comune per la monetizzazione delle aree a standard che non è possibile reperire e cedere.
Per consentire una migliore comprensione della portata applicativa della Determina, lo Studio mette a disposizione le slide riepilogative consultabili al link qui.
SI – Studio Inzaghi resta a disposizione per ogni ulteriore approfondimento in merito.